La Palestra Ginnastica Ferrara scrive un altro pezzo della sua Storia! E che pezzo! La prima squadra maschile è CAMPIONE d’ITALIA!!!

Sabato, con Firenze a fare da sfondo alla tenzone tricolore, va in scena il miracolo sportivo della Palestra Ginnastica Ferrara, con gli alfieri palestrini che mettono in campo una gara perfetta scavando, rotazione dopo rotazione, il divario con le altre sette contendenti e guadagnandosi il margine necessario per salire sul primo gradino del podio tricolore.
Nelle previsioni della viglia la PGF, entrata come sesta in questa nuova formula di finalissima a otto squadre, era considerata una “mina vagante” perché, nelle tre giornate di campionato, non aveva mai avuto a disposizione la sua formazione migliore e anche per varie sbavature che avevano condizionato i punteggi rispetto al potenziale accreditato ai singoli ginnasti.
Però, sicuramente, non si pensava che da outsider si potesse arrivare al tricolore, una favola che a livello sportivo può tranquillamente essere considerata vicina a quella dell’Leicester di Claudio Ranieri.

I palestrini partono con un buon risultato agli anelli, forse l’attrezzo da loro più temuto, proseguendo con quella che è la prima mano vincente della giornata: tre salti al volteggio strepitosi, con Andrea Passini, Steven Matteo e Illia Kovtun che esaltano subito i numerosi tifosi arrivati in Toscana. Si prosegue alle parallele dove l’asso sicuro è il vicecampione olimpico Illia Kovtun, che non si smentisce e realizza un punteggio stellare, coadiuvato dall’ottima prova del nuovo innesto Christian Zammillo. A questo punto, a metà gara, i numeri iniziano a parlare di qualcosa di grande: la previsione per la PGF è altissima e tutte le altre contendenti hanno già commesso qualche errore. Ancora senza troppi pensieri per la testa si affronta la temuta sbarra, passata indenne, e il più sicuro corpo libero, con il ritorno in pedana dopo la riabilitazione di Tommaso Bertarelli e un vantaggio che continua a crescere quando si intravede la conclusione, il cavallo con maniglie, con la testa già tra le stelle. Il cavallo è però un attrezzo sempre insidioso, dove la caduta è sempre dietro l’angolo, soprattutto in un momento così delicato. Anche in questo caso nessuno “stecca” e quando Emiliano Landi scende dopo un ottimo esercizio e manca solo la prova di Kovtun, si inizia a cercare conferma nella matematica. Bisogna attendere dieci lunghissimi minuti ma il responso è ormai chiaro: l’Inno d’Italia suonerà per la Palestra Ginnastica Ferrara, con relativa esplosione di gioia sugli spalti e da chi era collegato da casa. Primi tra tutti i tecnici protagonisti “silenziosi” dell’impresa: Claudio Pasquali, Emanuele Menegozzo, Loriana Ferrari e Irina Gorbacheva. A seguito sicuramente i compagni che non hanno preso parte alla finale, ma tutti protagonisti fondamentali lungo il cammino: i giovanissimi Luca Marchi e Andrea Bertasi. E poi tutta la società, partendo naturalmente dal Presidente Mantero che, dalla terza rotazione, non ha più avuto parole per commentare quanto stava venendo fatto! Da lui arriva il primo commento alla vittoria “ora abbiamo solo le lacrime agli occhi e due dediche speciali da fare: la prima al papà del nostro Capitano Andrea Passini, che ci ha lasciato prima della terza giornata di campionato, la seconda a Maria Bernasconi, storica Segretaria del Comitato Regionale FGI Emilia-Romagna che se n’è andata questa notte. Siamo sicuri che, da lassù, stanno gioendo con noi!” proseguendo poi “una giornata da lasciare senza parole, ma che ora dovremmo saper raccontare al meglio, perché si tratta di una vera impresa sportiva”.
E, per raccontarla, dobbiamo necessariamente passare ai numeri, con la PGF Campione d’Italia con 237.800, seguita ad oltre due punti da Gymnastic Romagna Team con 235,500 e Artistica Brescia con 233,400 a completare il podio tricolore.
Una stagione da “Spettacolo Assicurato” questa dell’A1, come il claim con il quale era stata lanciata a gennaio, resa possibile da importanti partner, come AB Meccanica e Assicurarsi con Logica, ai quali ora è importante se ne accostino altri per continuare a crescere e sognare, ma tra le mura del PALAGYM “Orlando Polmonari” si è già pronti a proseguire il lavoro agonistico e etico-sociale in ambito sportivo che in questi anni ha dato frutti strepitosi!
